Saturday, December 16, 2006
STRAGE IN MEDIORIENTE, Più DI 20 MORTI A BEIT HANUN

GAZA 8 NOV. Immediata la reazione dei palestinesi in risposta alla strage di Gaza che ha portato alla morte di molti di loro. Dalle fonti palestinesi sono arrivate le prime notizie che hanno reso noto diverse esplosioni che hanno provocato la morte di uomini, donne e bambini e il ferimento di altrettante persone. Repentina la risposta dalle fonti israeliane, che, rammaricate per le vittime, hanno dichiarato cha i carri armati hanno aperto il fuoco contro un’area aperta e disabitata per impedire il lancio di razzi Qassam contro il territorio israeliano. I responsabili militari israeliani stanno verificando se il bombardamento di case civili palestinesi a Beit Hanun sia dovuto a un difetto nel fuoco dell’artiglieria.
Intanto il ministro della difesa israeliano Perez ha ordinato la sospensione immediata del fuoco di artiglieria verso Gaza chiedendo spiegazioni urgenti alle forze armale israeliane.
Emanuela Bartolone
 
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MIDTERM: L’AMERICA CAMBIA FACCIA

NEW YORK 8 NOV. “Oggi è un grande giorno per l’America e per i democratici”, ha esordito Hillary Clinton davanti ai suoi sostenitori all’Hotel Sheraton di Manhattan, a New York. “Vi ringrazio, in quanto siete stati sostenitori e fautori del cambiamento e per la fiducia arrecatami. Insieme riusciremo a dare all’America un altro assetto.” Trionfa, finalmente, l’ex first lady americana per aver riottenuto il suo seggio al Senato per lo Stato di New York con il 68% dei voti contro il 31% ottenuti dallo sconosciuto avversario John Spencer, ex amministratore locale e fervido sostenitore della guerra in Iraq. Accompagnata dalla preziosa famiglia, il fedele marito Bill e l’amata figlia Chelsea, Hillary rappresenta l’immagine della felicità e regala un altro grazie a tutti coloro che continuano ad appoggiarla e ad avere fiducia in lei, a tutti coloro che hanno puntato sui democratici scagliandosi contro Bush e la sua disastrosa guerra irachena. Contro i repubblicani propostosi come i più adatti a garantire la sicurezza nazionale: “Solo promesse” rincara la Clinton. A tal proposito, arrivano contestazioni da parte del portavoce di Gorge W. Bush che persuade di non votare democratico in quanto rappresenterebbe cedere la vittoria ai terroristi ed abbandonare l’Iraq. Incalza l’ex first lady “Non ci spingeremo verso uno sforzo continuo contro il terrorismo, ma anche per una nuova via verso l’Iraq che unisca tutti gli orientamenti politici”.
Dall’altra parte di New York, il rivale John Spencer non si pente di aver cercato fino alla fine di spodestare Hillary dal seggio senatoriale, resta orgoglioso della gara affrontata e rifarebbe tutto allo stesso modo. Non censura, però, le parole negative contro l’ex presidente americano e la moglie “re-senatrice” etichettandola come “una socialista, pro-immigrati clandestini, anti-armi e anti-Patriot Act, sostenitrice di un ordine mondiale decretato da un’Onu inefficace e corrotta”. Ignara di tutto la Clinton continua a brindare alla vittoria facile ed altrettanto costosa che ha richiesto la bellezza di 29,5 milioni di dollari, più di quanto ogni altro candidato si sia sognato di spendere per la propria propaganda elettorale. Tanti dollari per un seggio già suo di partenza?
Hillary aspira ad altro.
Il suo successivo passo è rivolto alla corsa alla nomination democratica per le elezioni alla Casa Bianca del 2008.
Emanuela Bartolone
 
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Tangentopoli, calciopoli… Vallettopoli capitolo 2

Si apre un nuovo capitolo su Vallettopoli e questa volta riflettori, indagini, intercettazioni fanno luce su un giro che parte dalle estorsioni a vip per foto “bollenti” e finisce a un giro di prostituzione per la corsa alla “fama”. Sul registro degli indagati Lele Mora, noto come figura centrale dello star system e della bella vita sulla Costa Smeralda, e il fotografo Fabrizio Corona, marito della modella Nina Moric e titolare di un’agenzia di paparazzi. Secondo l’inchiesta condotta dal PM potentino John Henry Woodcock, sembrerebbe che l’agente di star e giornalisti abbia fornito sotto banco al fotografo Corona, informazioni su spostamenti o incontri dei suoi “protetti” per poi contattare gli stessi vip fotografati che venivano così ricattati affinché le loro foto non venissero pubblicate.
“Denaro e favori in cambio di foto bollenti” spiegano al pm potentino nomi e volti famosi lesi: Simona Ventura, Michelle Hunziker, Emilio Fede, Aida Yespica.
Da ricordare che il nome di Lele Mora era già comparso nell’ordinanza dello scorso giugno che ha portato all’arresto del principe Vittorio Emanuele di Savoia. Il Richelieu dello show business che vanta, infatti, l’amicizia di Vittorio Emanuele ricorre varie volte nelle intercettazioni che avevano incastrato il Principe.
In tale vicenda, il manager delle star, tra 12 video, si difende: “Io faccio l’agente. Prendo delle ragazze e, se hanno stoffa, le faccio diventare delle star. O curo gli interessi di chi star lo è già. Ho comprato molte foto per non farle uscire, alcune anche da Corona.”
Tale avvenimento oltre a far impazzire mass media e ad aprire un nuovo portale sul mondo di agenti, star e starlette, alimenta ancor più quel giro di notizie. News che occupano una posizione intermedia tra sostanza e gossip. News che spadroneggiano la desinenza “poli” in quanto è di moda e piace.
E ancora…la presa di coscienza della strumentalizzazione della donna, che ci riporta indietro nel tempo, rendendoci utenti di una realtà trash dove esistono donne pronte ancora una volta a farsi oggetto…ma questa è un’altra storia…

Emanuela Bartolone
 
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Friday, December 01, 2006
"E che sarà mai?"

«La noia è un mostro che divora tutto, sempre più velocemente. Ed è alimentata dalla incessante smania di cancellarla. La curiosità è solo un modo meno letterario di chiamare la noia». È un Maurizio Costanzo malinconico ed annoiato, ma al tempo stesso curioso, lo scrittore di "E che sarà mai?". Con l’intento di scavare nel passato, là dove la memoria non arriva, l’autore fa riemergere storie, atmosfere, personaggi, di un mondo più affascinante di quello che si è trovato a rappresentare. L’uomo che ha plasmato i talk show in Italia, col celebre "Bontà loro", si ripropone ancora oggi, dopo tre decenni nel campo della comunicazione di massa, come il più famoso anchorman italiano: la sua carriera, infatti, lo vede scrittore, giornalista, conduttore, sceneggiatore, autore per la radio, per la televisione, per il teatro e per la musica leggera. Un uomo che, nonostante i trent’anni di televisione, non conosciamo profondamente. A due anni dall’uscita del fortunatissimo «Chi mi credo di essere», Maurizio Costanzo si mette di nuovo a nudo, sbottonando il fedele gilet e dando ampio spazio a pensieri e segreti custoditi finora nel taschino. Descrive a ruota libera e senza formalizzare il linguaggio, l’Italia della televisione, della cronaca e della politica. L’Italia delle intercettazioni, l’Italia di Berlusconi e di Prodi, della sinistra e della destra, di Ciampi che consegna lo scettro a Napolitano. L’Italia dei reality show, delle veline, dello scandalo Moggi e l’Italia campione del mondo. Tutto accostato alla sua vita privata, alle sue relazioni, ai suoi 11 anni a fianco della conduttrice Maria De Filippi , al rapporto "Odi EtAmo" con i figli ed infine a chi è dedicato il libro, al nipotino Brando. Il primo ed unico nipotino che oltretutto, così piccolo ha già tastato il palco del Parioli e ne ha fatto una dépendance personale.
Rompendo i tabù della sua vita privata, tratta anche alcuni argomenti ignoti a molti ammiratori,
racconta l’operazione al cuore e le passeggiate in vestaglia nei corridoi dell’ospedale con un altro ricoverato eccellente, Pippo Baudo e l’attentato organizzato dalla mafia a suo carico e poi sventato.
Si sofferma sul tema dell’amicizia, un ideale considerato importante, ma che non si traduce nel doversi vedere una volta alla settimana, mangiare insieme, telefonarsi 3 volte al giorno. L’amicizia è una persona su cui sai che puoi contare; se non è un miraggio, è forse qualcuno che capita, si ferma, ti guarda e ti sa ascoltare.
Assente nella sua agenda, presente nel suo privato è il tema dell’esistenza di Dio. Un percorso lentissimo, carico di dubbi e grandi fermate che lo porta alla conclusione che energia siamo ed energia restiamo anche dopo la morte, allontanando così l’allegoria dantesca di paradisi, inferni e purgatori.
Maestro della comunicazione, della divulgazione e dell’intrattenimento, Costanzo ha avuto e continua ad avere quella voglia, chiamiamola anche curiosità, di rapportarsi alla vita. D’altra parte, però, riesce a porre un distacco da ciò che non vale la pena essere discusso, riproponendo nella sua vita e nella sue trasmissioni quello che è un suo tipico intercalare nonché il titolo del suo nuovo libro: "E che sarà mai?".
 
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