Thursday, March 01, 2007
Caduta "senza stile" sulla politica estera

158 voti non sono stati sufficienti per rendere passabile la mozione del ministro D’Alema. Capri espiatori Rossi, Turigliatto, Andreotti e Pininfarina verso i quali vengono rivolte parole di disprezzo e i quali vengono giudicati irresponsabili e colpevoli di avvantaggiare la destra nella guida del Paese.
Di conseguenza l’umiliazione della maggioranza a Palazzo Madama ha convinto il capo del governo, battuto sulla politica estera, ad aprire la crisi di governo con possibilità di dimissioni.
Le questioni che hanno causato la caduta dell’esecutivo sono la presenza delle truppe italiane in Afghanistan e le relazioni con gli Stati Uniti.
Sospiro di sollievo per tutti coloro che si sono visti svantaggiati dall’ultimo governo Prodi e che, consultando le statistiche, sembrano essere anche troppi. In questi 281 giorni di Governo, il centrosinistra ha mortificato tutti tagliando soldi agli enti locali, aumentando tasse, insomma ha fatto tutto fuorché il bene dei cittadini italiani. Ovviamente non gli sono mancate altrettante polemiche e critiche.
Nonostante il fallimento a Palazzo Madama non mancano già possibili previsioni su una ripresa delle redini del governo da parte di Prodi. Se ciò si dovesse rivelare esatto, il governo Prodi dovrà rivedere alcune scelte partendo dalla consapevolezza che le esigenze dei cittadini italiani vengono sopra ogni cosa.
Che il fallimento sulla politica estera gli impartisca la lezione. Per il resto si speri bene per il futuro.



Emanuela Bartolone

 
posted by emyb at 12:25 AM | Permalink |


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