Wednesday, October 17, 2007
La Francia: la “Grandeur”, il declino e il nuovo gollismo

Dalla disfatta della “Grandeur” al successo di popolo ottenuto da Sarkozy, Gaetano Quagliariello, nel suo ultimo libro, si snoda intorno a quella che è la vicenda politica francese degli ultimi anni senza tralasciare l’importanza dell’impronta gollista.
Effettivamente un liberale come il Prof. Quagliariello non poteva non essere attratto da un personaggio come Charles De Gaulle. Basti rammentare l’eccezionalità del Generale nel portare la Francia alla “Grandeur” tanto auspicata basata sulla fondazione della Quinta Repubblica francese e l’elezione diretta del Capo dello Stato. Quest’ultimo era considerato una massima figura istituzionale nonché principale ispiratore della linea del governo con l’obiettivo di arginare la propensione dei partiti ad impossessarsi di tutte le leve del potere.
Scopo di una certa rilevanza al quale si aggiunge l’idea di una linea geopolitica d’indipendenza rispetto agli Stati Uniti senza mai, tuttavia, sfociare in un “contrasto americano” e senza aver mai esitato di dare il proprio sostegno come in occasione della crisi missilistica di Cuba.
Anche in ambito religioso, ha saputo assumere una sua posizione senza creare forti contrasti configurandosi come un laico, ma allo stesso tempo non anticlericale e non contrario alla difesa dell’identità cristiana che era alla base dello stesso patrimonio nazionale.
Insomma De Gaulle era visto come un fiero nazionalista e con lui la Francia era quella delle grandi cattedrali di Notre Dame.
Questa è la base storico-politica di partenza del nuovo libro del Prof. Gaetano Quagliariello, intitolato “La Francia da Chirac a Sarkozy”, la cui presentazione ha avuto luogo a Messina giorno 8 Ottobre 2007 presso l’aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università degli Studi di Messina. Una scelta precisa quella di trattare dell’ex-presidente della Repubblica e del nuovo presidente eletto il 7 maggio del 2007 che ormai hanno scelte contrastanti su tutto, dalla politica estera alla laicità, dalla tradizione popolare al modernismo riformatore, dall’ingresso della Turchia in Europa al rapporto con gli Stati Uniti.
Contraddistinto dalla vivacità del commento, il libro raccoglie, inoltre, articoli apparsi sui giornali e riviste, riguardanti la vicenda politica francese dalla rielezione di Chirac del 2002 sorprendentemente contrapposto al leader della destra Jean-Marie Le Pen, fino al momento nel quale sul trono della monarchia repubblicana di Francia sale Nicolas Sarkozy.
Il tutto accompagnato da un sentimento di declino che aiuta a comprendere come l’elezione del nuovo presidente possa rappresentare un’alternativa radicale nei confronti della politica del suo predecessore.
In effetti, Jean Chirac, in quest’ultimo mandato, è risultato incapace di trovare soluzioni alle nuove problematiche emergenti causando crisi tra la classe politica di centro-destra, un evidente declino e tradendo la migliore tradizione gollista. In politica estera, Chirac si è contraddistinto per un antiamericanismo netto e radicale, ponendo il veto in sede di Consiglio di Sicurezza Onu in occasione dell’intervento americano in Iraq.
Un altro fallimento di Chirac è stato quello di imporre ai francesi un europeismo dei diritti astratti prescindendo dall’identità storico-religiosa e dal senso di comune appartenenza.
Il disappunto da parte di molti nei confronti di queste iniziative “chiracchiane” hanno portato ad eleggere Nicolas Sarkozy come nuovo presidente della Repubblica, leader della nuova destra francese ed alfiere del nuovo gollismo. La sua vittoria è stata di radicale rottura rispetto all’immobilismo di Chirac.
Tuttavia il giudizio di Quagliariello su quella che è la linea politica di Sarkozy si sospende attendendo qualche importante “atto” politico da giudicare, commentare (si spera) in un suo nuovo libro.




 
posted by emyb at 11:45 PM | Permalink |


4 Comments:


At 9:48 AM, Anonymous Anonymous

Perche non:)

 

At 9:58 AM, Anonymous Anonymous

Si, probabilmente lo e

 

At 1:00 AM, Anonymous Anonymous

molto intiresno, grazie

 

At 1:02 AM, Anonymous Anonymous

La ringrazio per Blog intiresny